
Il campo di concentramento – fortezza
La storia del secolo scorso è intessuta di atrocità e tragedie che hanno sconvolto l’Europa. Una storia lontana, ma vicina a noi attraverso testimonianze e i racconti, i documenti che ci saranno illustrati, gli scritti che leggeremo.
La memoria dei luoghi, il ricordo dei volti, la narrazione delle storie, ci accompagneranno lungo i sentieri che percorreremo. Gli stessi sentieri nella storia che ci ha donato con il sacrificio di donne e uomini decenni di pace e libertà e la salvezza dallo sterminio nazista. Un modo semplice, concreto per sentire anche nella fatica del viaggio il significato della storia di luoghi, che si ergono a testimonianza di una Memoria da fare nostra.
Un “viaggio della Memoria” per dare a tutti le coordinate storiche e civili attraverso le quali rigenerare le motivazioni di un impegno quotidiano, il nostro, a non dimenticare, a saper distinguere carnefici e vittime. Non lasciamo passare inosservato la triste ricorrenza che vedeva il nostro parlamento approvare le “leggi razziali”.
Un fatto storico, certo, con precise responsabilità di tanti uomini politici, scienziati, letterati: molte complicità, silenzi, omissioni. La nostra Costituzione invita tutti a far propri i valori impressi nella Carta Costituzionale: il diritto al pieno sviluppo della persona e delle formazioni sociali nel rispetto delle minoranze e nella libertà reciproca, il diritto al lavoro e gli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica, sociale, il ripudio della guerra.
Qui sta il potente antidoto ad ogni possibile rigurgito di violenza, qui stanno le ragioni della necessaria partecipazione responsabile dei cittadini alla vita della democrazia, indispensabile per proseguire il bene comune, per costruire il futuro. Un viaggio che richiama forte il valore della Pace che spesso diamo per scontata e che deve essere coltivata con impegno, amore e coraggio.